Scarpa fast hiking Duke W’S GTX

Sui sentieri in Sardegna con comfort e leggerezza, le mie impressioni sulle nuove scarpe Kayland.

Come è stato per Marco, anch’io ho ricevuto da Kayland delle scarpe per escursionismo da utilizzare durante le nostre uscite. Sono stati due mesi intensi e devo dire che stavolta ho messo davvero a dura prova le calzature.

Mentre Marco ha ricevuto le scarpe di avvicinamento Vitrik Gtx (trovate l’articolo completo qui), io ho avuto dal nostro partner le  Duke W’S GTX black/fuchsia che a differenza delle Vitrik ha già il nuovo logo aziendale, molto bello e accattivante.

Scarpe da fast hiking Duke w's gtx

Il fast hiking

Si tratta di una scarpa da hiking/fast hiking con una forma anatomica pensata proprio per il piede femminile. Le prime impressioni sono state davvero buone e il primo test è stato proprio sul nostro “campo di battaglia”: il Supramonte di Baunei con il suo calcare che spesso è implacabile con le calzature.

Le Duke sono scarpe da fast hiking noto anche come fastpacking o speed hiking. Si trattadi un’attività che combina l’escursionismo o il trekking con il concetto di percorrere lunghe distanze in tempi ridotti. Si tratta di una modalità di escursionismo più veloce rispetto al tradizionale hiking e richiede una buona forma fisica e una preparazione adeguata.

Il fast hiking richiede solitamente l’uso di attrezzatura leggera e resistente, inclusa una buona coppia di scarpe da trekking. Le scarpe da fast hiking sono progettate per fornire un buon supporto al piede, una presa sicura su terreni variabili e una protezione adeguata contro gli urti. Queste scarpe sono spesso più leggere e flessibili rispetto alle tradizionali scarpe da escursionismo, consentendo agli escursionisti di muoversi più rapidamente senza sacrificare la sicurezza e il comfort.

In poche parole un’attività che unisce l’escursionismo alla velocità, permettendo agli escursionisti di esplorare nuovi sentieri e coprire lunghe distanze in tempi ridotti.

scarpe fast hiking kayland duke ws gtx

Caratteristiche delle Duke W’S GTX:

E già dalla descrizione del fast hiking si capiscono le caratteristiche di questa scarpa.

  1. Tomaia  in fabric con application in PU senza cuciture, buona resistenza agli urti, inserti aggiuntivi in PU restituiscono una protezione ancora maggiore soprattutto nella zona della caviglia e del tallone.
  2. Suola Vibram: la suola Vibram® Duke con mescola XS Trek, adatta a terreni misti, integra una intersuola in Ess proprio sopra il battistrada. In oltre la tecnologia Traction in Lug fa si che la suola si adatti bene al movimento del piede.
  3. Intersuola: intersuola in EVA bidensità che coniuga una zona morbida per l’alloggiamento del piede e una zona in ESS sopra il battistrada, questo garantisce un buon assorbimento degli urti.
  4. Impermeabilità: le scarpe Duke W’S integrano la membrana Gore-Tex Invisible Fit, con laminazione diretta nella tomaia, per una leggerezza e un isolamento ottimale dagli agenti atmosferici.
  5. Allacciatura: con sistema  Smart Lacing System e Ankle Lock System, assicura perfetta aderenza della scarpa al piede e ottimo sostegno alla caviglia. Questa soluzione l’ho trovata davvero ottima. Allacciatura veloce e con una gran tenuta.

Queste sono le caratteristiche principali ma adesso veniamo alle mie impressioni.

Sara Muggittu

Anche io come Marco utilizzo spesso scarpe di tipo Mid o di avvicinamento e le alterno a seconda dei trekking e alle asperità del terreno. Queste scarpe mi hanno subito incuriosita sia per leggerezza che per suola ed estetica (anche l’occhio vuole la sua parte). Come ho raccontato spesso ad amici e clienti che chiedono consigli sulle scarpe da acquistare, io mi trovo abbastanza bene con scarpe leggere ma anche robuste, specie d’estate quando il caldo si fa sentire soprattutto sui piedi.

Quando le ho provate la prima volta le ho trovate subito comode e leggere, la calzata precisa e belle anche esteticamente, questo mi ha permesso sin da subito di muovermi in completa libertà e con sicurezza. La comodità è stata la prima cosa che mi ha convinta e infatti le ho usate davvero ovunque. Due mesi di escursioni e cammini.

E a proposito di cammini devo dire che sono stata benissimo sia dopo i 30 km di San Francesco che dopo i 20 km di Gonare, fatti a distanza di una settimana.

scarpe-kayland-dopo-cammino-di-san-francesco
Il tradizionale pediluvio del cammino di San Francesco di Lula

La soluzione dell’allacciatura Smart Lacing l’ho trovata davvero ottima, calzata e allacciatura veloci, una caratteristica che mi è piaciuta subito e che avevo su un altro paio di scarpe (però da trail) che ho letteralmente consumato.

Test sui terreni in Sardegna

Ho avuto modo di testare le scarpe in diverse condizioni e su diversi terreni tra cui alcuni tratti del Selvaggio Blu. Le ho utilizzate sia per escursioni giornaliere facili su sentieri battuti che su sentieri impervi utilizzandole forse anche oltre il limite delle loro capacità.

Sulle-creste-di-Urele-Supramonte-di-Baunei
Sui calcari del Supramonte di Baunei, qui le scarpe vengono messe a dura prova.

Ottime come ho scritto in precedenza per camminate giornaliere e escursioni di media difficoltà e anche lunghi cammini. Le ho utilizzate con grande soddisfazione a Gorropu, da Fuili a Cala Luna e in diversi altri sentieri in Sardegna. Grazie alla membrana in Goretex devo dire che anche i piedi dopo lunghe escursioni sono rimasti asciutti. Anche dopo i 30 km di San Francesco, a parte la ovvia stanchezza i piedi erano perfetti.

scala a Mariolu

Le ho utilizzate però anche in percorsi abbastanza impegnativi, dove era necessaria qualche piccola arrampicata e passaggi sui tronchi di ginepro (Cala Mariolu). Il movimento del piede è stabile e viene assecondato dalla suola. Non ho avuto problemi di torsione ed è per questo che ho continuato ad usarle in maniera intensiva.

Utilizzo su terreni accidentati e conseguenze

Ma veniamo alla nota dolente e qui la colpa è mia perché avere una scarpa comoda non significa poterla utilizzare ovunque e lo sappiamo bene io e Marco che affrontiamo escursioni tecniche e impegnative specie in Supramonte.

I terreni nei quali pratichiamo escursionismo sono prevalentemente carsici con tratti di calcare nudo molto impegnativi, con rocce affilate e sporgenti dove spesso ci si deve arrampicare o nella migliore delle ipotesi camminare sopra le lame. Il piede qui è messo a dura prova e quindi anche le scarpe che se non hanno la dovuta protezione possono subire dei danni.

L’ultima escursione a Punta Salinas è stata un problema per le scarpe perché quasi in cima evidentemente per mia disattenzione ho urtato una piccola ma affilatissima lama di calcare che è andata ad incidere la tomaia, tra la suola e l’intersuola. Siamo sul Selvaggio Blu e ancora una volta ci ricorda come noi li chiamiamo sentieri ma in realtà sono dei precari camminamenti su roccia e punti esposti.

la-rottura-laterale-della-scarpa-kayland
L’incontro ravvicinato con la lama di calcare affilata.

Un vero peccato averle danneggiate così, ma non le volevo più togliere. Chiaro che in alcune escursioni difficili sarebbe stato più prudente usare scarpe da avvicinamento magari come le Vitrik GTX di Marco. Faccio il mea culpa, perché davvero le Duke sono delle ottime scarpe che dal punto di vista escursionistico base mi sento davvero di consigliare a tutti. Questo modello è disponibile anche nella versione Mid ideale per chi vuole avere una maggiore protezione alla caviglia.

Conclusioni

A parte il piccolo incidente dovuto alla mia disattenzione sono soddisfatta di questa scarpa e credo che continuerò ad usarla per le escursioni meno intensive e impegnative. Nonostante l’uso e a parte quella abrasione, le scarpe hanno tenuto bene, compresa la suola che rispetto ad altre calzature non ha avuto un consumo eccessivo, anzi si presenta ancora molto bene.

Suola vibram duke Kaypand
Ecco come si presenta la suola dopo due mesi di uso intensivo

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