Faccia litica

Un breve e facile giro ad anello nell’altopiano del Golgo ci porta alla scoperta di una singolare e affascinante maschera di pietra creatasi grazie all’erosione degli agenti atmosferici.

Faccia Litica di Golgo a Baunei

Questa singolare roccia basaltica si trova nella alte pareti di Genna S’Armentu lungo il Bacu Dolcolce, che di lì a poco si unirà alla Codula di Sisine.

la Faccia Litica di Golgo

Alla base del grande roccione si trova anche la Nurra di Genna S’Armentu, nota anche come Golghetto. Una voragine di ben 133 m di profondità.

il golghetto o nurra di genna s'armentu

il bordo del golghetto

Ma il nostro giro ad anello ci ha riservato anche altre piacevoli sorprese. Sulla riva destra del bacu, infatti, si trovano le rovine del Nuraghe Genna S’Armentu e erroneamente chiamato Nuraghe Albu, che invece si trova più in alto. Le rovine del nuraghe si trovano proprio in vista della grande faccia litica che nella riva opposta sembra essere un guardiano di pietra silenzioso.

Il Nuraghe di Genna S'Armentu

Dal nuraghe un agile sentierino ci porta in pochi minuti sul fondo del bacu e subito di fronte a noi si apre la nurra ben segnalata, recintata da delle grosse corde. Nonostante questo consigliamo un attento avvicinamento evitando movimenti bruschi che rischierebbero di farvi finire di sotto.

la parete del bacu Dolcolce dove si trova la faccia litica

Dalla sommità del nuraghe si intravede la faccia litica e la scala in ginepro.

A poca distanza, come ho specificato prima, risalendo il sentierino alla nostra sinistra, in 2 minuti ci ritroviamo a ridosso della faccia di pietra che possiamo tranquillamente aggirare grazie ad una bellissima scala di ginepro realizzata dai gestori del Rifugio.

particolare della faccia litica

la scala in ginepro a ridosso della faccia litica
la scala in ginepro della faccia litica

La scala permette di risalire sull’altopiano e grazie ad un sentierino segnalato da degli omini ritorniamo in brevissimo tempo alle macchine.

Il nuovo accesso al sentiero parte a pochi metri dal cancello del rifugio, che durante l’inverno è chiuso.

Il nuraghe visto dalla faccia litica
Il nuraghe visto dalla faccia litica

Il nostro consiglio è di fare il nostro stesso giro ad anello che ci permette prima di visitare il nuraghe dalla cui sommità si inizia ad intravedere la faccia litica e le pareti del Bacu, successivamente scendere sul fiume per visitare il golghetto e la roccia.

Sull’Altopiano è possibile concatenare una serie di altre visite interessanti, I pozzi nuragici e la chiesa di San Pietro, i nuraghi Orgoduri e Co’e Serra e ovviamente As Piscinas e la voragine de Su Sterru. Oppure partire per i trekking costieri spettacolari lungo il Selvaggio Blu.

Il percorso

il percorso ad anello per visitare la faccia litica e il nuraghe

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