Via dei Nuraghi

Da Sa Giuntura sino ai nuraghi Presethu Tortu e Intro ‘e Padente

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La traccia GPS sulla visualizzazioni di Google Heart permette ci apprezzare il percorso.

La Via dei Nuraghi

è una delle nostre proposte escursionistiche più interessanti. Parte dal Supramonte di Urzulei e arriva a quello di Orgosolo passando per Sa Giuntura dove il Flumineddu e la Codula Orbisi si uniscono per entrare nella Gola di Gorropu sempre visibile lungo tutto il nostro itinerario.

Risalita verso Nuraghe Gorroppu con vista alla gola
Gorroppu. Il canyon visto dalla risalita verso il nuraghe omonimo.

Percorsi spettacolari tra i calcari

In questa zona impervia del Supramonte tra Urzulei e Orgosolo sono stati eretti due imponenti Nuraghi di calcare bianco, tra i più interessanti della Sardegna. Entrambi, seppur con le torri ormai mozze, svettano tra il verde del bosco ed è possibile scorgerli con un po di attenzione anche dalla sponda opposta quando ci si trova nella cresta tra il Flumineddu e la Codula Orbisi.

Attorno ad entrambi i nuraghi si trovano i resti di diverse capanne e tombe di giganti, alcune di queste celate all’interno del bosco nei pressi di Huvile Mereu e degli ovili di Sas Vaddes, riutilizzate dai pastori che ancora oggi frequentano questi luoghi.

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Un ginepro secolare incornicia il famoso Nuraghe Intro ‘e Padente o noto come Mereu.
Interno nuraghe mereu
L’interno del Nuraghe

Il Nuraghe Mereu o Intro de Padente (dentro la foresta) è il più integro dei due; si tratta di nuraghe trilobato ma le due torri laterali sono crollate nel tempo anche per l’azione dei tombaroli. Resta comunque integra la tholos.

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Foto di gruppo su Nuraghe Presethu Tortu o Gorropu

Il Nuraghe Gorropu o Presethu Tortu (sos presethos erano dei pozzi per la raccolta delle acque) è un monotorre il cui ingresso e la scala interna sono purtroppo stati oggetto di crolli, ma comunque è possibile salirvi in cima.

Gruppo su nuraghe Mereu

Attorno resta ancora un’imponente cinta muraria e i resti di capanne con adattamenti recenti.

Vista di Gorroppu dal nuraghe
Vista di Gorropu dal nuraghe.

I due nuraghi non dovevano essere completamente isolati, nelle vicinanze infatti si trova anche la grotta e gli ovili di Capriles dove sono stati rinvenuti resti di ceramiche risalenti al neolitico. Nell’altra sponda vi sono i resti dei villaggi di Ruinas e Matari e oggi è ancora visibile la tomba di giganti di Sa Carcara, nei pressi dell’ovile di Sedda ar Baccas.

Tra i due fiumi e Sedda ar Baccas vi sono comunque diversi e antichi passaggi, scale, utilizzati già nell’antichità per poter passare più agevolmente attraverso il Flumineddu.

Tutta l’escursione si svolge lungo un sentiero molto ben segnato con le classiche “bamboline ” alcune anche di grandi dimensioni e perdersi risulta pressoché impossibile, qualche perplessità potrebbe sorgere dentro la foresta poco prima di raggiungere Nuraghe Mereu arrivando da Nuraghe Gorropu per via dell’ambiente un po’ meno luminoso, la foresta infatti è piuttosto fitta ma anche qui il sentiero è molto ben segnato, oltre alla bamboline sono stai posate delle pietre sugli alberi a varie altezze e tutto questo crea un mondo magico e molto suggestivo, tra muschi alberi caduti e pietre disposte qua e la ad indicare la strada.

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La via dei Nuraghi è segnata da numerose “bamboline” o omini di pietra.

Il dislivello complessivo è notevole per cui è consigliabile evitare di mettersi in marcia in piena estate, nonostante infatti vi sia sempre un po’ di venticello la parte di sentiero in foresta è minima e si sta sotto il sole per la maggior parte del tempo, è indispensabile dotarsi di una buona scorta di acqua, la fontana presso Sedda ar Baccas non è sempre attiva.

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Tomba di Giganti “Sa Carcara” presso Sedda Ar baccas.

Scheda escursione:

Si parte dagli ovili di Sedda ar Baccas (Urzulei) dove lasceremo le macchine. Il tratto è molto agevole e anche macchine non alte ci arrivano perfettamente.

Ci incamminiamo verso Sa Giuntura, in direzione Pischina Urthaddala che lasceremo alla nostra destra e percorreremo “S’ischina ‘e sa raicca” , lo schienale dell’asino; una ripida discesa con vista a Gorropu ci porterà verso la spettacolare giunzione dei due fiumi Flumineddu e Orbisi.

Qui, specie in autunno, inverno e primavera, le piscinette e le pozze creano uno scenario fantastico. Da Sa giuntura risaliremo la cresta alla nostra sinistra per raggiungere il Nuraghe Gorropu e poi nel bosco il Nuraghe Mereu che si trova a circa 300 m.

  • Difficoltà E
  • Tempo di percorrenza 6 ore circa
  • Km 12
  • L’andata e il rientro da Sa Giuntura risultano un pò impegnative per via del ripido sentiero.

Attrezzatura e consigli:

  • Abbigliamento e scarpe preferibilmente da trekking
  • Zaino con acqua (1,5/2 l) e scorte alimentari (senza esagerare)
  • Macchina fotografica
  • Cappellino
  • Bastoncini da trekking (consigliati a chi soffre nelle salite o discese ripide)

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