Girovagando tra le pagine web in cerca di notizie sulla lavorazione di metalli, Marco si è imbattuto nei Kofun il cui significato è appunto “antico Tumulo” ( costituita da un tumulo a pianta circolare, oblunga o di varie forme, che caratterizza in Giappone l’omonimo periodo, circoscrivibile tra la fine del III e quella del VII sec. d.C., in cui la presenza di classi economicamente e politicamente dominanti si rifletté in un rilevante sviluppo della cultura funeraria.)
Il Kofun sarebbe il risultato dell’evoluzione della tomba megalitica di forma geometrica del periodo Yayoi con evidenti influssi continentali, soprattutto coreani, i prototipi dei kofun sembrano essere stati ricoperti da una stele funeraria cui si sostituì via via un tumulo di dimensioni e forme differenti.
Impressionante la somiglianza e la magnificenza con Sa Coveccada di Mores o le tombe di giganti sparse per la Sardegna.
La somiglianza con le nostre strutture megalitiche o le tombe di giganti è impressionanti, sembra quasi di vedere il Dolmen di Sa Coveccada ma in formato gigante.
E allora viene da chiedersi, i nostri antenati si sono spinti così lontano da ispirarsi ai Giapponesi o è avvenuto il contrario? Al di la di queste domande e considerazioni certo è che questi siti hanno davvero una somiglianza pazzesca con i nostri. Non siamo archeologi o studiosi ma osservando queste tombe non possiamo non pensare alle nostre domus o ai dolmen. Continuando la nostra ricerca nel cuore della civiltà Giapponese ci imbattiamo anche in un altro sito che stavolta ha una somiglianza impressionante con le Domus de Janas: Ishinuki-Nagino
o ancora nel sito Yoshimi hyakuana
Intere colline con scolpite all’interno piccole tombe e talvolta con camere dalle dimensioni impressionanti.
Jūōmae Yokoana
E non mancano nemmeno i circoli Megalitici come questo di Tabata.
Veramente impressionante.
Che ne pensate?