20+20 motivi per tornare in Sardegna nel 2020 di Beppe Severgnini
Nell’ottobre 2019 io e Marco abbiamo partecipato all’incontro Sardinia Tourism Call to Action e uno degli ospiti più interessanti è stato senz’altro Beppe Severgnini.
Il giornalista e scrittore ama tantissimo la nostra isola e ha saputo coglierne la sua vera essenza in soli 40 motivi.
Perchè ritornare in Sardegna nel 2020?
Ce lo spiega nei 20+20 punti pubblicati integralmente dalla rivista Discover Sardinia – the Definitive Guide a cura dell’Aeroporto di Olbia.

Sono talmente belli che abbiamo deciso di pubblicarne alcuni qui perché tra le varie ragioni che potrebbero spingervi a tornare in Sardegna ci sono anche le attività outdoor e le nostre escursioni.
Gli altri motivi li trovate sulla rivista disponibile presso l’Aeroporto Costa Smeralda di Olbia.
Perché la Sardegna è quattro stagioni, come le “Quattro Stagioni di Vivaldi”. Ma è deliziosa anche d’inverno.
Perché le scarpe da trekking sono comode quanto le infradito.
Perché l’Ogliastra è un balcone fiorito sulla penisola invisibile.
Perché fuori stagione, in terra ci sono meno luci e in cielo più stelle.
Terminiamo con l’ultimo motivo ma non il meno importante…
Perché l’anno che arriva è il 2020. Venti Venti. In Sardegna soffiano tutti, e portano lontano.

Ve li elenchiamo uno per uno, non sarà difficile avere una scusa per venire a trovarci:
- Perché la Sardegna è quattro stagioni, come le “Quattro Stagioni di Vivaldi”. Ma è deliziosa anche d’inverno.
- Perché le scarpe da Trekking sono comode quanto le infradito
- Perché un aperitivo al Poetto è mitico; ma un cappuccino fuori stagione è poetico.
- Perché la risposta (Dylan sarebbe d’accordo) è nel maestrale.
- Perché ci sono torri sull’isola che guardano altre isole (Santa Teresa Gallura, Calasetta).
- Perché Olbia, dietro il porto, ha aperto un salotto.
- Perché a San Teodoro, la movida sulla spiaggia è divertente. Ma anche la spiaggia senza movida, diciamolo, non è male.
- Perché Alghero ha prestato i colori ad Antonio Marras.
- Perché il Sulcis è l’Arizona d’Italia. Ma in più c’è il mare.
- Perché Sant’Antioco è un santo attualissimo che ha dato il nome a un’isola deliziosamente anacronistica.
- Perché l’Ogliastra è un balcone fiorito sulla penisola invisibile.
- Perché quando l’uomo arriverà su Marte, troverà uno di Milis che vende le arance (così assicurano a Milis)
- Perché a Samugheo producono tappeti filosofici.
- Perché a Calangianus il sughero ha personalità: è in grado di discutere con le bottiglie.
- Perché a Meana Sardo offrono filu ‘e ferru agli attori prima di entrare in scena (grazie, buono!).
- Perché alcuni villaggi turistici anni ottanta sono francamente brutti. Ma ginepri, lecci, corbezzoli, mirto e tanto affetto li hanno resi simpatic.
- Perché le spiagge, le rocce e i boschi intorno a Montirussu (Aglientu) sono un patrimonio dell’umanità. E chi si azzarda a toccarlo verrà visitato di notte dalle janas, che gli torceranno gli alluci.
- Perché la Sardegna è come un’infanzia, diceva Elio Vittorini. Ed è bello, ogni tanto, tornare bambini.
- Perché in Sardegna tutti discutono di tutto con tutti. Ma un sorriso per chi viene da oltre mare non manca mai
- Perché la politica sarda è incomprensibile, quindi non perdete tempo a comprenderla (quella nazionale non è più semplice, diciamolo).
- Perché il maestrale che soffia tra i ruderi dei grandi insediamenti industriali domanda: “Ma chi ve l’ha fatto fare?”. E nessuno risponde.
- Perché il sardo è una lingua: come l’italiano, discende dal latino. A chi s’azzarda a chiamarla “dialetto”, niente seadas col miele (per punizione).
- Perché la Barbagia è piena di gente cordiale e attenta, in grado di capire chi ama la Sardegna e chi fa finta.
- Perché gli scrittori dell’isola non sprecano aggettivi (Murgia, Fois, Agus, Abate, Niffoi, Soriga, Serra, Todde, Pulixi e diversi altri.
- Perché la mia amica fotografa Daniela Zedda è l’unica che mi fa sembrare quasi bello (ok, meno brutto)
- Perché ci sono tre aeroporti per andare via; e scoprire d’avere subito voglia di ritornare.
- Perché, nelle giuste dosi, il vermentino è un ricostituente e il Cannonau un calmante.
- Perché l’Arcipelago della Maddalena non chiude quando se ne va l’ultimo gommone.
- Perché, fuori stagione, in terra ci sono meno luci e in cielo più stelle.
- Perché i nuraghi sono misteri incrociati, non sassi sovrapposti.
- Perché le dune sono belle da guardare: ma non si calpestano.
- Perché la sabbia in riva al mare è bella da calpestare: ma non si ruba.
- Perché se accetti un invito a cena, non puoi dire “Scusate, sono a dieta”.
- Perché una birretta insieme è un trattato di pace, e non si firma alla leggera.
- Perché i sardi passano sulla terra leggeri, e Sergio Atzeni lo aveva capito.
- Perché Bellas Mariposas è un piccolo grande film, e potete vedere dove l’hanno girato (Cagliari, S.Elia).
- Perché la gente rossa (sa gente arrubia) è il nome dei fenicotteri, che non votano: Matteo Salvini può stare tranquillo.
- Perché le truppe italiche stanno finalmente lasciando il passo agli escursionisti e agli innamorati (Capo Teulada, Arenas Biancas, Porto Tramatzu).
- Perché, come ricorda Piero Marras, finché il mare non li ingjiotte i miei amici sardi resteranno là: si Deus cheret e sos carabineris lu pirmittini. Ma il buon Dio vuole, e l’Arma è d’accordo.
- Perché l’anno che arriva è il 2020. Venti venti. In Sardegna soffiano tutti, e portano lontano.



Vi aspettiamo in Sardegna!
