Dell’originario Castello di Chiaramonti, precisamente appartenuto alla famiglia dei Doria prima e agli Aragonesi successivamente, non resta molto ma comunque abbastanza da capirne l’imponenza e l’importanza strategica.

Il Castello prende il nome dal suo fondatore, Brancaleone Doria il marito di Eleonora d’Arborea e fu edificato in una posizione strategica per il controllo del territorio.
Fu teatro di scontri tra il Giudicato di Arborea e gli Aragonesi che poi con la pace di San Luri ottennero tra gli altri possedimenti anche questo castello.
Sulla sommità della collina il cui toponimo è Pala de Cheja, svetta la Torre rimasta più o meno integra, il resto della struttura rappresenta i resti di una chiesa eretta dagli Aragonesi, un’edificio a una navata, con otto cappelle che si aprono ai lati; nella zona absidale si intravedono i resti delle volte a crociera costolate, mentre addossato ad uno dei fianchi della chiesa si trova quello che sembra un campanile, realizzato in conci di calcare bianco
Per ulteriori informazioni è possibile consultare sia il sito istituzionale del comune di Chiaramonti che il sito http://www.archeologosardos.it che contiene molte informazioni non solo sul castello.