I migliori Trekking in Sardegna

Una selezione delle 10 escursioni più cliccate e richieste sul nostro sito e più ricercate sul web

Alla Scoperta dei Tesori Naturali della Sardegna: I Migliori Trekking Selezionati per Te

La Sardegna è un vero tesoro per gli amanti dell’avventura e della natura. Tra i suoi paesaggi mozzafiato, vi sono sentieri escursionistici che catturano l’immaginazione di migliaia di escursionisti ogni anno. In questo articolo, ti guideremo attraverso una selezione speciale dei migliori trekking in Sardegna, basati sulle preferenze degli escursionisti più esperti e sulle ricerche online più popolari. Preparati a immergerti in un mondo di falesie spettacolari, canyon profondi, cime maestose e coste incantevoli mentre esploriamo i tesori naturali dell’isola.

Sia che tu sia un escursionista esperto o stia cercando la tua prossima avventura, questa guida ti fornirà l’ispirazione di cui hai bisogno per esplorare i percorsi escursionistici più ambiti della Sardegna.

I paesaggi escursionistici della Sardegna

Questi itinerari escursionistici, spesso sviluppati su più giorni, si snodano attraverso paesaggi impervi e remoti, regalando un’esperienza indimenticabile a chi è disposto a sfidare la natura selvaggia dell’isola. Tuttavia, tali percorsi classificati EEA (Escursionisti Esperti in Ambiente) richiedono una preparazione attenta, una buona condizione fisica, la verifica delle condizioni meteorologiche, l’attrezzatura adeguata e la possibilità di comunicazione. La segnaletica e la tracciatura dei sentieri non sempre sono precise e dettagliate, pertanto la guida di esperti è essenziale per garantire una traversata sicura.

Puoi conquistare le cime del Gennargentu, culminando nella vetta della Sardegna situata a Perdas Crapias e nota come Punta La Marmora (Punta della Croce), che si erge maestosamente a 1834 metri d’altitudine. Il nome stesso della vetta è un omaggio al cartografo e generale piemontese del XIX secolo, noto per le sue carte e le opere scientifiche dedicate alla Sardegna. Durante la camminata sul Gennargentu, i panorami sulla costa orientale sono spettacolari, e fortunati escursionisti potrebbero avvistare mufloni e aquile reali, rendendo questa avventura ancora più memorabile.

Itinerario raggiungibile attraverso una miriade di sentieri che partono dalla Barbagia e dall’Ogliastra.

La Sardegna offre una varietà di altre opzioni per gli amanti del trekking. Le gole di Gorropu, con i loro imponenti canyon e le scogliere verticali, rappresentano un’alternativa affascinante. Qui, i camminatori possono esplorare i meandri dei canyon e ammirare le pareti di roccia che si innalzano per oltre 500 metri. La Gola di Gorropu è uno dei canyon più profondi d’Europa ed è una tappa imperdibile per chi cerca avventure uniche.

Nella regione del Sulcis e nella Costa Sud Ovest, i sentieri escursionistici conducono a meravigliose spiagge nascoste e siti archeologici, offrendo un mix perfetto di bellezze naturali e cultura. In particolare, la camminata verso la spiaggia di Cala Domestica è un’esperienza eccezionale, permettendo ai visitatori di esplorare le vecchie miniere abbandonate e godersi il mare cristallino.

Per coloro che cercano l’avventura allo stato puro la Costa del Golfo di Orosei, di Dorgali e Baunei offre una selezione di sentieri davvero impegnativi ma spettacolari.

Indipendentemente dall’itinerario che si sceglie, il trekking in Sardegna offre un’opportunità unica di connettersi con la natura in uno dei contesti più selvaggi e suggestivi d’Europa. Tuttavia, è essenziale pianificare attentamente, essere ben preparati e, quando necessario, affidarsi a guide esperte per garantire una traversata sicura e indimenticabile. Con i suoi paesaggi mozzafiato e la sua varietà di percorsi, la Sardegna è un vero paradiso per gli amanti del trekking.

Sul nostro sito web abbiamo raccolto i dati sulle 10 escursioni più cliccate e richieste dai nostri utenti, in questa prima parte del 2023 per aiutare coloro che sono alla ricerca di una sfida avventurosa o di una passeggiata rilassante.

Di seguito le escursioni più ricercate:

1. Sa Stiddiosa

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Una classica e imperdibile escursione in Sardegna, un percorso breve e intenso che vi porta alla scoperta della famosa parete che gocciola lungo il Flumendosa.

Sa Stiddiosa: Un Rifugio di Bellezze Naturali nella Sardegna Centrale

Conosciuta localmente come “La Gocciolosa”, Sa Stiddiosa deve il suo nome a un fenomeno unico: uno stiddìu, un costante gocciolare d’acqua, che si origina da una parete di travertino calcareo rivestita di delicate felci capelvenere. Questa meraviglia naturale è nascosta lungo il corso del fiume Flumendosa, tra le località di Gadoni e Seulo, nel cuore della Sardegna.

Le caratteristiche distintive di Sa Stiddiosa sono le sue limpide piscine d’acqua dolce e le piccole spiaggette che si formano lungo il corso del fiume. Questo angolo pittoresco attira escursionisti e amanti della natura, soprattutto durante i mesi estivi. All’arrivo, sarete accolti da una rigogliosa vegetazione che rende questo luogo un’oasi di freschezza.

L’acqua cristallina delle piscine offre l’opportunità perfetta per un rinfrescante bagno estivo, circondati da un ambiente sereno e tranquillo. Mentre vi godete le acque trasparenti, potreste persino essere accompagnati da curiose trote che popolano la zona.

Sa Stiddiosa è un vero e proprio paradiso nascosto nel cuore della Sardegna, un luogo dove la natura offre uno spettacolo unico e la freschezza dell’acqua vi regala un sollievo benvenuto durante le calde giornate estive. Questo angolo incantevole è una destinazione imperdibile per chi cerca la bellezza naturale autentica dell’isola.


2. Sa Trona

Marco sopra Sa Trona

Un Panorama Mozzafiato su una Terrazza a Picco

Nel cuore del territorio di Escalaplano, si trova una meraviglia naturale che incanta i visitatori con il suo panorama mozzafiato. Questo luogo straordinario è una terrazza a sbalzo, una roccia piatta che si protende audacemente sopra l’abisso, evocando vividamente lo sperone di roccia sospeso noto come “Trolltunga” in Norvegia.

Situata in un contesto unico, questa formazione rocciosa offre una vista panoramica spettacolare, regalando a coloro che vi si avventurano un’esperienza indimenticabile. L’atmosfera di Escalaplano e la bellezza di questa terrazza a picco sono una testimonianza della straordinaria diversità geologica e paesaggistica della Sardegna.

3. Escursione a Tavolara

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Esplorando l’Iconica Tavolara: Un’Escursione Imperdibile in Sardegna

Il trekking a Tavolara, con l’ascesa verso Punta Cannone, rappresenta un’escursione classica che non può assolutamente mancare nel tuo itinerario quando visiti la Sardegna. Tavolara è uno dei simboli distintivi di Olbia, un’imponente presenza che cattura lo sguardo sia dall’aereo che dalla nave mentre ti avvicini all’isola. Salire in cima a questa montagna marittima offre un’esperienza straordinaria e unica nel suo genere.

L’isola ha una forma che ricorda una lama di calcare, secondo alcuni sembra una balena o un drago, che si erge con una maestosa verticalità dalle acque del Golfo di Olbia. Con una lunghezza di poco meno di 6 km e una larghezza di alcuni centinaia di metri, raggiunge la sua altitudine massima di 565 metri sul livello del mare.

Salire fino a Punta Cannone è un’esperienza che ti porterà in cima a questo incredibile gioiello marittimo, offrendoti una prospettiva straordinaria sulla magnificenza della natura sarda. Se cerchi un’avventura indimenticabile e panorami spettacolari, non puoi perderti questa escursione a Tavolara.

4. Punta Salinas

Punta Salinas veduta su Punta Caroddi Goloritzè


Esplorando il Selvaggio Blu: Un Avventuroso Percorso tra Cuiles e Nuraghi

Un affascinante itinerario di trekking tra Cuiles (rifugi di pastori sardi) e antichi nuraghi conduce gli escursionisti alla terrazza panoramica più spettacolare del Supramonte. Da questo punto privilegiato, si può ammirare l’Aguglia di Punta Caroddi e la maestosa Goloritzè.

Questo percorso ad anello segue le tracce di antiche mulattiere e attraversa i cuiles, testimoni silenziosi della vita tradizionale dei pastori sardi. Lungo il cammino, gli escursionisti avranno l’opportunità di immergersi nella storia e nella cultura dell’isola.

La terrazza di Punta Salinas, il culmine di questa avventura, regala una vista panoramica senza pari, situata lungo il tracciato del celebre Selvaggio Blu. Da qui, gli sguardi si perdono tra gli spettacolari paesaggi costieri, offrendo un’esperienza visiva unica e indimenticabile. Questa escursione è un vero e proprio viaggio attraverso la bellezza naturale e il patrimonio culturale della Sardegna, una destinazione ideale per gli amanti dell’avventura e della storia.

5. Cascate di Bau Mela

Bau Mela

Le Cascate di Bau Mela: Un Tesoro Naturale da Esplorare

Nelle terre di Villagrande Strisaili, le cascate di Bau Mela rappresentano una meraviglia naturale da scoprire in qualsiasi periodo dell’anno. Queste cascate sono alimentate dal Rio Silaccacoro, e la loro configurazione a due livelli le rende un’attrazione naturalistica affascinante.

Ciò che le distingue è la creazione di suggestive piscine naturali. Durante le stagioni delle piogge o il disgelo delle nevi, queste piscine si trasformano sia in termini di dimensioni che di forma. La cascata superiore dà origine alla più grande piscina, mentre quella inferiore forma delle piccole piscine facilmente accessibili. Questo luogo incantevole offre un’esperienza unica, adatta a visitatori di tutte le età, e rappresenta un autentico paradiso naturale da esplorare in ogni stagione.


6. I Sentieri di Olbia: Vedetta di Capo Ceraso

vedetta-capo-ceraso

Una delle tante escursioni tra le più panoramiche e che permette di raggiungere il piccolo fortino di Capo Ceraso, una stazione di vedetta perfettamente mimetizzata tra le rocce granitiche della zona costruita durante la seconda guerra mondiale. Percorso interessante sulla costa di Olbia che ci porta ad ammirare la vedetta antiaerea costruita in mezzo al granito. Vista fantastica su Tavolara.

7. Selvaggio Blu

Selvaggio blu panorama in cresta

Selvaggio Blu è un nome che evoca meraviglia e avventura, e nonostante il suo nome possa suggerire un profondo blu, il vero colore che caratterizza questo incredibile percorso è il verde della natura selvaggia che lo circonda.

Questo trekking è uno dei più celebri e spettacolari d’Italia ed Europa, e per una buona ragione. È un’esperienza unica nel suo genere poiché offre un viaggio che si snoda tra mare e montagna, attraversando uno dei territori più incontaminati del Mediterraneo.

La formula originale del trekking durava solamente quattro giorni, ma nel corso del tempo, l’esperienza ha portato alla creazione di due versioni alternative, che seguono il percorso originale ideato dagli alpinisti Verin e Cicalò negli anni ’80, ma estendono la durata a cinque o sei giorni.

La versione originale si sviluppa in cinque giorni di cammino lungo sentieri praticamente invisibili dei pastori, scale di tronchi che si inerpicano sulle scogliere a picco sul mare, falesie spettacolari, antichi ovili, boschi di lecci secolari, macchia mediterranea, spiagge di sabbia bianca e calette incontaminate.

Questo sentiero emozionante e impegnativo ci porta indietro nel tempo e ci mette di fronte alla durezza della vita dei pastori e dei carbonai che hanno attraversato questo territorio per generazioni, spinti dalla necessità. Selvaggio Blu è molto più di un semplice trekking; è un’immersione nella storia, nella bellezza selvaggia e nella resistenza umana in uno dei luoghi più affascinanti del Mediterraneo.


8. Escursione a Capo Figari

Capo Figari semaforo

Capo figari con i suoi 342 m di altezza è il promontorio accessibile più alto della costa nord orientale e per questo motivo l’escursione per arrivare sulla sua sommità e precisamente a Punta Semaforo è particolarmente interessante. In cima si trova il Semaforo di Capo Figari dal quale si gode di un panorama straordinario. 

8. Escursione a Gorropu

Gorropu

La Gola di Gorropu: Un Monumento Naturale Unico nel Suo Genere

La Gola di Gorropu, talvolta erroneamente chiamata “Su Gorropu,” è una maestosa formazione geologica situata al confine tra i comuni di Orgosolo e Urzulei, nel cuore del Supramonte. Questo affascinante canyon è il risultato di un’azione erosiva intensa scaturita dalle acque del Rio Flumineddu, un fiume che attraversa questa suggestiva regione montuosa.

La Gola di Gorropu si innalza con pareti che raggiungono oltre i 500 metri di altezza, mentre la sua larghezza oscilla tra poche decine e appena 4 metri in alcuni punti. Questa straordinaria conformazione geologica è riconosciuta come uno dei canyon più profondi d’Europa, e offre un ambiente unico in cui prosperano diverse specie endemiche sarde.

Tra queste specie uniche si distingue la bellissima aquilegia di Gorropu, conosciuta anche come “aquilegia nuragica,” che regala uno spettacolo di fioritura straordinario tra metà maggio e i primi giorni di giugno. La Gola di Gorropu è una meraviglia della natura che incanta gli occhi e ispira la meraviglia, una destinazione imperdibile per gli amanti della bellezza selvaggia e della geologia.


10. La faccia litica e il golghetto di Baunei

Faccia Litica di Golgo a Baunei

Un breve e facile giro ad anello nell’altopiano del Golgo ci porta alla scoperta di una singolare e affascinante maschera di pietra creatasi grazie all’erosione degli agenti atmosferici.


2 commenti su “I migliori Trekking in Sardegna”

  1. Ciao! Raccolta di trekking super completa! Avrei una domanda… Quale é il trekking più adatto da fare a chi è un pochino fuori forma? Insomma un percorso per godere della natura senza sovraccaricarsi… Grazie 🙂

  2. Ciao! Ci fa davvero piacere ricevere il tuo commento.
    Tra questi trekking, che ovviamente sono quelli più ricercati sul nostro portale, ce ne sono diversi che puoi fare anche con poco allenamento.
    – Gorropu da Genna Silana, sono 4,5 km e per evitare la risalita potresti usufruire del servizio Jeep Transfer che prenoti in biglietteria.
    – Da Romazzino al Pevero, il dislivello non è eccessivo e poi puoi decidere quanto percorrere di questo tratto.
    – Sa Stiddiosa, non è un’escursione lunga, ma il ritorno potrebbe provarti un pochino perchè il primo tratto di risalita di circa 1,2 km è davvero sfiancante.
    – Bau Mela, le raggiungi in macchina e poi puoi gironzolare tra i boschi e farti anche il bagno
    – Anche Capo Ceraso non è malaccio.

    Ovviamente tieni presente che in estate la fatica aumenta e il caldo spesso per chi non è allenato può causare forti spossamenti. Quindi è consigliabile avere cappellino, acqua e possibilmente partire nelle ore meno calde. Se hai bisogno di altri suggerimeni chiedi pure anche inviandoci una mail: info@viaggioinsardegna.net

    Grazie ancora
    Sara

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