Esplorazione di Pasquetta lungo la Codula Orbisi sino al salto di 35 m che porta a Pischina Urthaddala.
Il freddo intenso e l’acqua a temperatura di circa 4 gradi ci ha costretto a interrompere la percorrenza della gola che riprenderemo sicuramente a breve con temperature decisamente più miti.
In compenso abbiamo potuto constatare lo stato ottimo degli armi, tranne che nel primo salto di circa 4 metri dove l’armo è installato su clessidra con due cordini di cui uno abbastanza consumato. Abbiamo dovuto lasciare là una maglia rapida….trattatela bene!! In ogni caso i cordini andrebbero sostituiti per una maggiore sicurezza.
Facendo un po di attenzione quel tratto è comunque disarrampicabile.
Proseguendo ci troviamo di fronte il primo salto su pozza, dal colore non proprio invitante, di una decina di metri. L’acqua è veramente gelida e sinceramente non ci aspettavamo di avere così tanto freddo.
Il salto è comunque molto bello, le rocce assumono delle forme fantastiche.
E’ possibile attrezzare un corrimano a partire da sx per intercettare l’armo su catena che si trova in posizione alta per evitare il possibile sfregamento delle corde.
Arrivati alla pozza ci sarà da effettuare un piccolo salto di circa 5 m per arrivare proprio sopra Pischina Urthaddala.
Anche qui è bene preparare un corrimano e attrezzare la sosta per un piccolo salto di altri 5 m che porta su un terrazzino, lì due placchette con anelle permetteranno si preparare la discesa. Da questo punto il salto non è di 35 m.
La corda va comunque protetta sia che si scelga di scendere dal primo che dal secondo salto. Lo sfregamento è eccessivo. La primissima parte del salto è poggiata, poi lo stacco e via giù nel vuoto.
In questo periodo si finisce dritti dritti in acqua e purtroppo le ultime piogge hanno smosso un bel po di fango. Bisognerà fare i conti con freddo e acqua color cioccolato ma l’emozione che si prova in quel salto nel vuoto è indescrivibile. E’ proprio vero che la Codula Orbisi è uno spettacolo della natura.
Marco quasi scompare lungo la verticale di questa cavità.
Il resto della Codula prosegue verso dei salti altrettanto spettacolari e il passaggio ipogeo nella grotta dei colombi. Il nostro viaggio per questa pasquetta si ferma qui….a breve il reportage completo di Orbisi.
Abbiamo preparato anche un piccolo video, se vi va dategli un’occhiata:
Avvertenze:
La percorrenza della Codula Orbisi è consigliabile a persone esperte e ben attrezzate. In particolare è importante in questo periodo la muta e i guanti in neoprene da almeno 5 mm. Non c’è cosa peggiore nel canyoning che il patire il freddo.
I primi salti sono raggiungibili dagli ovili di Sedda ar Baccas dopo circa 20′ di percorrenza nella Codula. Nella Codula de Sa Mela non c’è acqua e il guado è fattibilissimo anche dalle utilitarie, ovviamente facendo sempre attenzione.
Waypoint Pinnettu Sedda ar Baccas – Inizio discesa ingresso Codula:
- 40°9’55″N 9°29’17″E